Noi cittadini appartenenti alla squadra di lavoro corrispondente alla lista elettorale Nuova Prospettiva per Ponte ci proponiamo di amministrare il paese di Ponte per accompagnarlo in un percorso che lo porti a sviluppare in pieno le sue potenzialità di paese 'speciale' con peculiarità, risorse e vocazioni uniche nel panorama locale.La storia, la vocazione agricola, il patrimonio edilizio e artistico, il complesso territorio che si estende ampio sui due versanti della valle e che comprende tutti gli ambienti alpini sono i punti i forza del nostro paese. Dobbiamo saper formulare progetti che non siano riproposizioni di soluzioni adottate in ambienti estremamente diversi (come realtà di cinture urbane) ma che traccino un modello coerente e innovativo, rispettoso delle tradizioni ma decisamente proiettato verso un futuro che non deve spaventare ma essere vissuto come una sfida stimolante.A livello interno, il comune, i servizi e i beni municipali in primo luogo, devono diventare un modello di efficienza e di ottimo uso e manutenzione, nei quali i cittadini possano trovare un esempio positivo.In questo senso intendiamo offrire un'alternativa, spingere verso un cambiamento, che sia al passo con i tempi, che sia sintonizzato da un lato con la tradizione, dall'altro con un mondo, un contesto e bisogni che cambiano.Senz'altro pesano la crisi globale, nazionale e locale e senza dubbio non si possono tacere i tagli ai fondi e alle risorse che i comuni devono subire in presenza di competenze sempre più estese. Intendiamo proporre soluzioni realistiche, basate innanzitutto sul rovesciamento di una filosofia di governo del territorio inadeguata. Ragionando certo con le risorse a nostra disposizione, vogliamo improntare il nostro mandato nel senso di amministrazione responsabile. La sfida che vogliamo vincere è dimostrare che la gestione, a parità di risorse, può essere migliore, i servizi più moderni ed efficienti ed erogati nell'ottica di medio/lungo periodo.Per realizzare questi obiettivi occorre a nostro parere una squadra giovane, coesa, entusiasta, innovativa come quella che abbiamo messo insieme, con un candidato sindaco non nuovo agli ambienti amministrativi e un gruppo di donne e giovani provenienti da esperienze diverse e con molte idee da proporre. Vogliamo aprire un ciclo nuovo nella storia del paese, per innescare processi positivi che facciano bene a tutti i pontaschi e li aiutino a consegnare ai propri figli e alle generazioni future un paese che custodisca i propri valori ma sappia cambiare e migliorare.
IL PROGRAMMA COMPLETO
PREMESSA
Noi cittadini appartenenti alla squadra di lavoro corrispondente alla lista elettorale Nuova Prospettiva per Ponte ci proponiamo di amministrare il paese di Ponte per accompagnarlo in un percorso che lo porti a sviluppare in pieno le sue potenzialità di paese 'speciale' con peculiarità, risorse e vocazioni uniche nel panorama locale.
La storia, la vocazione agricola, il patrimonio edilizio e artistico, il complesso territorio che si estende ampio sui due versanti della valle e che comprende tutti gli ambienti alpini sono i punti i forza del nostro paese. Dobbiamo saper formulare progetti che non siano riproposizioni di soluzioni adottate in ambienti estremamente diversi (come realtà di cinture urbane) ma che traccino un modello coerente e innovativo, rispettoso delle tradizioni ma decisamente proiettato verso un futuro che non deve spaventare ma essere vissuto come una sfida stimolante.
A livello interno, il comune, i servizi e i beni municipali in primo luogo, devono diventare un modello di efficienza e di ottimo uso e manutenzione, nei quali i cittadini possano trovare un esempio positivo.
In questo senso intendiamo offrire un'alternativa, spingere verso un cambiamento, che sia al passo con i tempi, che sia sintonizzato da un lato con la tradizione, dall'altro con un mondo, un contesto e bisogni che cambiano.
Senz'altro pesano la crisi globale, nazionale e locale e senza dubbio non si possono tacere i tagli ai fondi e alle risorse che i comuni devono subire in presenza di competenze sempre più estese. Intendiamo proporre soluzioni realistiche, basate innanzitutto sul rovesciamento di una filosofia di governo del territorio inadeguata. Ragionando certo con le risorse a nostra disposizione, vogliamo improntare il nostro mandato nel senso di amministrazione responsabile. La sfida che vogliamo vincere è dimostrare che la gestione, a parità di risorse, può essere migliore, i servizi più moderni ed efficienti ed erogati nell'ottica di medio/lungo periodo.
Per realizzare questi obiettivi occorre a nostro parere una squadra giovane, coesa, entusiasta, innovativa come quella che abbiamo messo insieme, con un candidato sindaco non nuovo agli ambienti amministrativi e un gruppo di donne e giovani provenienti da esperienze diverse e con molte idee da proporre. Vogliamo aprire un ciclo nuovo nella storia del paese, per innescare processi positivi che facciano bene a tutti i pontaschi e li aiutino a consegnare ai propri figli e alle generazioni future un paese che custodisca i propri valori ma sappia cambiare e migliorare.
TERRITORIO – AMBIENTE – PAESAGGIO
Il grande tema della nostra proposta è il recupero del territorio, l’incolto, l’abbandonato. Proponiamo di essere di supporto a chi negli ultimi anni, soprattutto tra i giovani, ha riscoperto l’agricoltura e tra molte difficoltà ha deciso di intraprendere questa strada impegnandosi così nella cura e manutenzione del territorio. Un occhio di riguardo va ai vari appezzamenti di terreno abbandonati relativamente ai quali ci proponiamo di creare una sorta di “registro dei terreni incolti” per poi contattare i proprietari ed incentivarne il recupero. Così facendo agli scopi di manutenzione del territorio in direzione di uno sviluppo eco-sostenibile, con i conseguenti vantaggi da un punto di vista idrogeologico e ambientale, si aggiungono gli obiettivi di creazione di nuova ricchezza e nuovi posti di lavoro.
Allo stesso modo è opportuno, anzi necessario, che il comune faccia tutto quanto è in suo potere per permettere ed agevolare la creazione di aziende che si occupino di silvicoltura, così come avviene in moltissime aree analoghe alla nostra (dal Trentino alla vicina Svizzera). Un percorso di filiera che potrebbe essere costruito d'intesa con le aziende del settore del legno provinciali, le loro associazioni di categoria e le società di teleriscaldamento (per la gestione degli scarti). Tutti attori che sarebbero assolutamente interessati a percorrere la strada di una valorizzazione economica del bosco che è anche manutenzione del territorio e prevenzione di incendi e calamità naturali.
La silvicoltura e le produzioni agricole, in gran parte innovative, che si installerebbero sugli incolti, si affiancherebbero alla tradizionale coltura della mela e, in misura minore, della vite che da decenni caratterizzano il paesaggio della nostra campagna.
Fondamentale il rapporto con Melavì, una realtà economica e sociale di primo piano nel nostro paese, con la quale immaginiamo iniziative che contribuiscano a porla come un'avanguardia nelle sperimentazioni di coltivazioni e di metodologie che non si limitino a portare avanti un modello esistente, ma la pongano come un modello da seguire per un duraturo sviluppo agricolo del paese. In altre parole deve diventare una realtà la possibilità dei giovani di considerare l'agricoltura come uno strumento di reddito, basato non certo su finanziamenti o incentivi ma su produzioni con un valore aggiunto che permettano una sostenibilità economica. La coltivazione della mela sarà a nostro parere anche nel futuro di Ponte un elemento importante, specialmente nella misura in cui saprà differenziarsi dalle produzioni estere semi-industriali offrendo un prodotto appetibile ai consumatori e al mercato.
L’area sottostante il Campo sportivo, emblematica oggi della trascuratezza in cui versano le proprietà comunali, sarà recuperata, bonificata e sfruttata nelle sue potenzialità, individuando in seguito la strada migliore da percorrere nel senso di sperimentazioni di colture con metodi eco-sostenibili, coinvolgendo gli agricoltori del territorio, le associazioni e le organizzazioni interessate e possibilmente coinvolgendo i “centri del sapere” (Facoltà universitarie del settore, locali scuole agrarie, associazioni extra-locali ecc.) per aumentare il capitale sociale ed il capitale umano. In parole semplici un incolto abbandonato (questa volta di proprietà comunale) diventerà un esempio di utilizzo positivo, che possa essere protratto nel tempo e non si limiti a una 'dimostrazione una tantum'.
Alla luce delle mutate condizioni naturali ed edili nel territorio a monte del borgo, occorre riformulare anche con l'aiuto del personale comunale, delle associazioni e degli enti di Protezione Civile, delle competenze forestali e degli enti sovracomunali una attenta e rinnovata mappa del rischio idrogeologico, da sempre una vera spina del fianco per Ponte. In passato le rogge che circondano il paese, vere e proprie opere dell’ingegno architettonico dei nostri antenati hanno convogliato in modo intelligente i corsi d’acqua in caso di forti intemperie. Oggi ne andrà valutata l'effettiva utilizzabilità, l'opportunità di ripristino, le alternative e soprattutto ne andrà curata la manutenzione ordinaria, che costituisce la migliore garanzia contro eventi calamitosi che impongono poi interventi straordinari e comportano dei gravi rischi di tenuta per gli interi versanti.
Necessario sarà valorizzare la Val Fontana, spesso trascurata, in particolar modo ragionare su una sistemazione dell’area vicina a Premelè, sulla pulizia dell’alveo del torrente, coinvolgendo anche i pescatori e i proprietari dei fondi adiacenti che per primi conoscono le necessità e sono interessati alla buona manutenzione del Valfontana. La zona limitrofa, parimenti, potrebbe essere sfruttata, in particolar modo nei mesi estivi, come centro di convoglio o di sosta per amanti della montagna, famiglie, ciclisti e turisti in generale; ragionando in questo caso in una direzione di turismo eco-sostenibile, per il quale è tuttora possibile in parte l'utilizzo di fondi dedicati da parte degli enti superiori.
Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti bisognerà intensificare e potenziare nei mesi estivi la raccolta per quanto attiene soprattutto alla zona di Arigna (i cui abitanti si moltiplicano con l'arrivo dei numerosi possessori di seconde case), intensificare la raccolta del vetro per rispondere in modo migliore alle esigenze dei cittadini, posizionare un numero maggiore di raccoglitori di batterie esauste e offrire una soluzione per inerti, rifiuti speciali e tecnologici e una separazione di secco e umido, creando un piccolo punto di compostaggio comunale, da utilizzarsi poi come fonte di fertilizzante naturale per orti e giardini.
IL BORGO – LA VIABILITA’ – LE INFRASTRUTTURE
Il Paese presenta una viabilità senza dubbio complessa, data dall'estensione del centro storico, dal fitto reticolo di strade rurali e dal territorio esteso sui due versanti. La presenza di auto, mezzi agricoli e pedoni è un elemento caratterizzante di Ponte e deve essere attentamente studiata in modo da permettere a tutti di convivere il più possibile senza ostacolarsi. Dal punto di vista dei pedoni va senz'altro studiata una soluzione che permetta , dopo molti anni di tentativi compiuti invano, di percorrere senza rischi il tratto dalla Piazza della Vittoria al Cimitero, da sempre privo di un marciapiede. Proprio Piazza della Vittoria è la faccia, la presentazione, il biglietto da visita del nostro paese. Spesso diciamo che Ponte ha una vocazione turistica: per qualunque luogo che voglia essere attraente, la prima impressione è spesso molto importante nel visitatore. Pochi anni or sono il rifacimento della Piazza ha dato luogo a quello che oggi vediamo: un luogo non troppo fruito e fruibile e dall'aspetto estetico non all'altezza di rappresentare Ponte: anziché estendere il centro (senza rinunciare alla funzionalità e alla modernità) si è preferito cristallizzare la condizione di periferia della piazza. Ciò che è fatto naturalmente non può e non deve essere distrutto ma anche nella situazione attuale crediamo che sia possibile conferire un aspetto migliore alla piazza con piccoli interventi. Il colore dominante deve tornare ad essere il verde e non più il grigio. Si potranno ad esempio mettere a dimora dei sempreverdi così che l'insieme abbia un aspetto meno lugubre anche nei mesi invernali ed autunnali. Le strutture in cemento potranno essere poi ingentilite da interventi decorativi. Da prevedere poi in superficie delle attrezzature-giochi per bambini così da dare un aspetto piu solare e più vivo all’ingresso del paese.La viabilità interna al paese deve essere gradualmente ridotta senza però sacrificare per questo le esigenze e le necessità di chi abita in centro. In particolar modo in certe fasce d’orario come quelle del transito degli scolari dalla zona di Piazza della Vittoria fino alla Via San Nicolò potrà anche essere studiata una chiusura totale della circolazione sulla via principale, fatta eccezione per i residenti nella zona interessata ai quali saranno dati dei permessi speciali permanenti e gratuiti di transito. Tutto ciò sarà accompagnato da una visibile informazione tramite segnaletica stradale verticale. Sempre restando in tema di viabilità molto importante è la messa in sicurezza di alcuni parti di strade secondarie e agro-silvo-pastorali, attraverso consolidamenti e posizionando dove opportuno dei guard-rail.Se la situazione economica lo permetterà, vorremmo realizzare un attraversamento pedonale che colleghi il paese da una parte all’altra della Statale.Le vie del borgo e delle frazioni dovranno essere sempre pulite, intensificando la presenza di cestini per l’immondizia dotati di raccogli mozziconi, distributori di sacchetti e relativi raccoglitori di escrementi per cani, ed intensificando la pulizia dalle sterpaglie laterali; questo potrà avvenire anche mediante il coinvolgimento di volontari o di giovani disoccupati anche temporanei. Interventi di edilizia abitativa potrebbero svilupparsi, anche all’interno di un discorso di recupero del centro storico, partendo dalle parti abbandonate, nel senso di edilizia popolare o comunque agevolata.Il principio è la limitazione delle nuove costruzioni se disgiunta dal recupero del cospicuo patrimonio edilizio esistente.Nel borgo, nelle frazioni e ovunque sia possibile vogliamo sostituire le lampade per illuminazione pubblica con lampade a led a più basso consumo, ove possibile alimentate con pannellini solari, con un ritorno economico ed ecologico.Le bacheche pubbliche andranno sostituite e altrettanto andrà fatto con le cornici in ferro arrugginito contenenti la mappa di Ponte, auspicabilmente in legno trattato e illuminate di notte.Altri interventi decorativi (per esempio murales) a basso o bassissimo costo, potranno avvenire d’intesa con le realtà culturali del paese, con professionisti, scuole, o persone interessate, in luoghi quali la Panoramica, non solo per coprire un po' di grigio, ma anche per dare un aspetto piacevole e artistico anche alla cintura del paese, a beneficio di turisti e pontaschi, in continuità con quanto fatto dai nostri antenati nel centro.
SERVIZI ALLA PERSONA - GIOVANI E ANZIANI
E’ necessario dare maggior sostegno alle persone e alle famiglie, soprattutto quelle più bisognose che si trovino in gravi difficoltà economica, sociale o sanitaria. Queste persone/famiglie sono spesso da sole, sentendosi deboli ed abbandonate nell’affrontare i problemi sociali della vita di tutti i giorni: accudire un ammalato, aiutare un disabile ecc. Oltre alle ordinarie insidie che occorre sostenere in queste situazioni ci si trova spesso a doversi confrontare con problemi di natura pratica e burocratica.Il comune può solo in minima parte sopperire direttamente alle necessità ma deve essere in prima linea nel farsi da tramite tra cittadini in difficoltà e altri settori della pubblica amministrazione e dello stato sociale percepiti come distanti dal cittadino: gli amministratori, o i membri delle commissioni specifiche per materia che andremo a costituire, si occuperanno anche di questo.I giovani, che per la prima volta nella storia della Repubblica stanno peggio dei loro padri, necessitano di sostegno, prima di tutto di sentirsi rappresentati, ascoltati e coinvolti. Si studieranno le modalità per ascoltarli e per coinvolgerli, in particolar modo se inoccupati, in attività di pubblica utilità per la comunità (ad esempio servizio di trasporto anziani per centro diurno della Casa di Riposo). L'ottica non è quella di un artificioso sostegno, ma quella di compiere attività complementari a quelle svolte dal personale e non farli sentire, come spesso avviene, frustrati, inutili e “mantenuti”, ma utili alla collettività, cosi da riprendere quella fierezza e quel credere in se stessi che purtroppo, in questo difficile periodo, viene spesso meno.L’amministrazione comunale, senza commettere ingerenze nelle attività di alcuna associazione, dovrà “assicurarsi” di coinvolgere i giovani anche partendo dalle attività ludico-ricreative e da quelle sociali e culturali, a partire dalle nomine che le competono, ad esempio nelle commissioni e nella Biblioteca. Un elemento straordinariamente positivo di Ponte, la socializzazione, va curato, coltivato e incrementato agevolando tra le iniziative proposte dalle associazioni soprattutto quelle che uniscano energie di più realtà e si rivolgano alla totalità dei pontaschi.Nella composizione delle commissioni verranno coinvolte le associazioni, per far sì che le conoscenze di cui sono portatrici possano essere messe a disposizione della collettività (si pensi ad esempio alla conoscenza del territorio di cacciatori, pescatori e CAI).Gli anziani sono un patrimonio per tutti, non si può parlare di giovani senza anziani e nemmeno di anziani senza i giovani: le due categorie sono complementari. Massimo sostegno sarà quindi dato alla Casa di Riposo, ai volontari che vi operano ma anche all’associazionismo che coinvolge maggiormente gli anziani. Maggior lavoro dovrà essere fatto per affiancare anziani e giovani nelle attività del paese così da poter arricchire lo spirito di entrambe le categorie, anche qui sfruttando in particolar modo le attività ricreative e culturali che si organizzano sul territorio.
ISTRUZIONE – CULTURA – TURISMO – COMMERCIO - SPORT
L'idea centrale e innovativa della proposta culturale, qualificante dei nostri intenti, è quella di realizzare un paese “parlante”. Anche alla luce della recente e minuziosa guida al patrimonio culturale, artistico e architettonico, vorremmo dotare ogni monumento, chiesa, palazzo, contrada o attrazione, di pannelli illustrativi che ne descrivano la storia e le peculiarità, così da suscitare la curiosità e l’interesse dei visitatori esterni ed avvicinare i cittadini, soprattutto i più giovani, alla conoscenza della storia del paese e del significato del patrimonio presente, così che in futuro ogni cittadino, oltre ad accrescere il proprio livello di cultura e la conoscenza di sè attraverso la conoscenza della propria storia, possa essere una piccola e orgogliosa guida turistica per il visitatore esterno.Naturalmente l'iniziativa non dovrà limitarsi al borgo ma anche a tutte le risorse culturali e architettoniche delle frazioni e dell’intero territorio comunale, coinvolgendo ove possibile la scuola media che ha già un bel patrimonio di studi in questo campo.Come logica conseguenza, coinvolgendo gli esperti della storia e della cultura presenti in paese si dovranno realizzare dei percorsi che permettano di visitare ora le chiese, ora i palazzi, ora i fabbricati storici rurali in modo da andare incontro ai diversi gusti e di offrire la possibilità di una prospettiva sempre nuova al visitatore.I fondi e i poteri del comune non permettono di svolgere un ruolo di regia nello sviluppo turistico del paese: creando però un maggiore ordine urbano, una migliore accessibilità culturale e delle infrastrutture più efficienti crediamo che si possa creare un humus favorevole alla crescita turistica.La Biblioteca continuerà a svolgere il ruolo di agenzia culturale principale e di coordinamento delle attività culturali del paese. Nella sua gestione il criterio sarà più che mai quello della competenza e non quello dell'appartenenza: si cercheranno le risorse migliori facendo tesoro anche delle persone che negli ultimi anni hanno efficacemente e positivamente lavorato in questa realtà. A tale proposito, sarà importante che la stessa si coordini sempre più con le altre associazioni esistenti. L'amministrazione comunale si farà promotrice di un calendario unico delle iniziative associative e culturali, che verrà fissato con le segnalazioni ottenute da tutte le associazioni e pubblicato sul sito del comune.Si cercherà inoltre di stimolare la diffusione delle iniziative su tutto il territorio e non solo nel centro storico, sfruttando le specificità e le ricchezze di tutto il Comune. Si deve evitare che le frazioni orobiche e le zone di più recente costruzione (soprattutto a Casacce ma anche ai margini del borgo) vadano a costituire dei meri dormitori residenziali e si deve stimolarne la socialità, utilizzando gli spazi storici e i giardini pubblici esistenti. In prospettiva si studierà la possibilità di realizzare un portale dedicato al paese, in collaborazione con tutte le associazioni, le Parrocchie e tutte le realtà culturali e organizzatrici di eventi, nonché i commercianti e le strutture ricettive del paese, con le pagine web dei quali saranno creati specifici collegamenti: una vera e propria vetrina, un collettore entro il quale confluiranno contenuti di vario genere.Il commercio è molto importante per il paese, bisognerà mettere in stretto contatto gli esercenti con i produttori locali, ai quali potrà essere data visibilità. Creare delle reti di lavoro attraverso le quali poter mettere in commercio le eccellenze del territorio come beni differenziati rispetto agli odierni cosiddetti standard di commercio, così da far da volano all’economia territoriale.Coloro che caricano gli alpeggi comunali andranno positivamente inseriti in un discorso di tutela del territorio, differenziazione turistica e commercio di prodotti tipici al fine di permettere loro un'integrazione al reddito di derivazione puramente agricola, senza stravolgerne la natura.Ruolo molto importante, oltre che per l’economia, per i momenti ricreativi e la socializzazione dei cittadini e dei turisti, ricoprono i bar e caffè si dovrà cercare di fare tutto il possibile per conciliare le esigenze dei cittadini con quelle dei gestori, rivedendo per quanto possibile i regolamenti per semplificare la vita agli esercenti spesso alle prese con le sempre più stringenti ed intolleranti attività di controllo giudiziario.Dal punto di vista sportivo, tutte le energie sono state convogliate nel recente passato nella costruzione del nuovo campo da calcio in erba sintetica. Ferma restando l'importanza anche numerica e tradizionale del calcio, cercheremo di esplorare con una commissione sportiva le potenzialità territoriali di Ponte in altri sport, come escursionismo, mountain bike, corsa in montagna, arrampicata e tutte le discipline di recente popolarità, che possano valorizzare il nostro territorio.
PROPRIETA' COMUNALI
Uno dei temi a noi più cari, come espresso a riguardo dell'area adiacente al campo sportivo, è quello della valorizzazione delle proprietà comunali.Il grande problema del Dosso Del Grillo andrà affrontato: non solo per far fronte alle necessità di un fabbricato divenuto fatiscente e, a tratti, pericolante, ma anche per individuare, una volta effettuate le doverose sistemazioni, una forma di utilizzo e gestione che permettano di generare i fondi necessari alla manutenzione dell'area e dello stabile. Nei contratti di gestione si inseriranno altresì delle clausole che consentano la decadenza del gestore (con risarcimento) nei casi di inadempienza manifesta o di provocato degrado. La possibile riconversione dell'ex decauville da Armisa a Briotti in pista ciclabile d'altura, in collaborazione con le aziende elettriche, potrebbe contribuire al rilancio di un luogo che nonostante le ottime potenzialità è oggi un esempio di cattiva gestione e peggiore manutenzione.Molte altre sono le realtà sulle quali si dovrà ragionare per individuare delle soluzioni a problemi troppo a lungo rimandati: ad esempio il palazzo che ospita le associazioni, a fianco alla sede degli amici degli anziani, versa, nella sua ala che dà verso la scuola materna, in condizioni di semi abbandono, con una struttura da risistemare, una scarsissima pulizia e bagni inutilizzabili e non funzionanti. Si dovrà provvedere a una sistemazione decorosa e capace di durare nel tempo, coinvolgendo in seguito le associazioni in maniera responsabile nella sua conservazione: ogni gruppo che avrà gratuitamente una sede all'interno dovrà provvedere in momenti specifici e individuati insieme alle pulizie e al suo decoro: un piccolo servizio in cambio della gratuità.Similmente, ogni intervento su edificio, terreno o proprietà comunale di natura straordinaria dovrà tenere attentamente conto della sostenibilità futura e dovrà essere affiancato da un programma efficace di manutenzione ordinaria, primaria fonte di buona amministrazione e risparmio.
SERVIZI E ATTIVITA’ DEL COMUNE
L’apparato amministrativo del comune va riorganizzato e motivato, vanno ottimizzati i tempi di risposta per certe procedure burocratiche e si deve ottenere maggior trasparenza nei confronti del cittadino.Verranno programmati dei momenti periodici di riunione tra il sindaco e il personale amministrativo, al fine di poter creare un'atmosfera di collaborazione tra le parti, riducendo e appianando gli eventuali contrasti con l'obiettivo di migliorare i processi lavorativi e offrire un servizio migliore. Bisogna risparmiare e velocizzare laddove si può: questo deve essere fatto gradualmente implementando nei vari processi le nuove tecnologie informatiche con conseguenti risparmi di materiale e di tempo.Sempre dal punto di vista informatico sarà potenziato il sito del Comune sfruttandone al massimo le potenzialità in modo da permettere ai cittadini di scaricare molteplici moduli e preparare da casa richieste e documenti riducendo i tempi di attesa per la burocrazia e alleggerendo parte del carico lavorativo degli impiegati e i costi di gestione. Tutto quanto fin qui esposto dovrà essere attuato con la partecipazione dei cittadini i quali si devono sentire tutti un po’ amministratori del territorio che condividiamo. Questo avverrà principalmente in due modi: creando delle commissioni, siano esse formali o informali, aperte a tutti e divise per settori nelle quali esperti ed addetti ai lavori si confronteranno, producendo idee e soluzioni ai vari problemi che si incontreranno nella vita del paese e convocando qualora lo si ritenga necessario, per discutere di tematiche di forte impatto per la collettività, assemblee pubbliche con la cittadinanza; per esempio sperimentare, come fanno diversi comuni italiani forme di bilancio partecipativo, destinate anche a zone specifiche qualora le tematiche trattate siano di particolare impatto sull'uno o sull'altro territorio.Oltre a questo, sarà svolto un costante lavoro di indagine e di monitoraggio delle condizioni sociali ed economiche del paese e dei suoi cittadini così da essere sempre aggiornati sui cambiamenti interni alla società, per essere più efficaci nella soluzione dei problemi.In sintesi il nostro modello di amministrazione sarà attenzione, partecipazione.Aumentare la collaborazione con i comuni limitrofi, cooperando il più possibile per la fruizione di servizi comuni alla cittadinanza cercando dove possibile di sfruttare economie di scala, questo anche in vista della recente legislazione nazionale in tema di riforma degli enti locali che ha come principali obiettivi di incentivare la collaborazione e la promozione dei servizi associati tra i comuni, con tutti i vantaggi economici che ne deriverebbero.Tutto quanto concerne la vita amministrativa del paese, le decisioni prese dai cittadini amministratori, deve essere trasmesso con trasparenza ai cittadini elettori, per questo si darà ampio preavviso sulla convocazione dei consigli comunali ai quali si inviterà la popolazione e quanto dibattuto verrà tempestivamente messo a disposizione dei cittadini anche con l'ausilio della nuove tecnologie.Si provvederà infine all'installazione di una rete wi-fi libera, come già hanno provveduto a fare diversi comuni italiani, cosa ormai consuetudinaria all’estero.
CONCLUSIONE
Trasparenza, ascolto, concordia, dinamismo, efficienza, partecipazione, apertura, innovazione, manutenzione e attenzione al territorio, agli abitanti, alle loro necessità e alle nostre ricchezze storico-artistico-naturali-culturali saranno le parole d'ordine dello stile amministrativo a cui intendiamo ispirarci nei prossimi cinque anni.
